il Reiki di Radhika

Il Reiki & la scienza

Alcuni tra noi occidentali son ancora dubbiosi e scettici riguardo ai trattamenti energetici, e soprattutto ai trattamenti a distanza.

Questo perché molti son ancora legati alla visione meccanicistica dell’universo, secondo la quale nel 1700 Isaac Newton sosteneva che l’universo era una grande macchina.

Ma ormai la fisica ci insegna e dimostra ampiamente che l’universo è tutto fatto di energia, anche noi esseri umani, in quanto facciamo parte dell’universo stesso. Anche ciò che noi chiamiamo “materia”, cioè quella parte di universo che possiamo percepire con i sensi e toccare, in realtà è energia.


L'Energia è l'unica realtà

Einstein, con la sua famosissima formula (E = mc2) dimostra che la materia e l’energia sono due volti della stessa realtà. E ci son numerosi esperimenti che lo dimostrano. Uno di questi è la famosa bomba atomica: con essa la materia si è trasformata in energia, una energia così forte che ha avuto l’effetto che purtroppo tutti conosciamo.

La materia è fatta di atomi e particelle, ma andando ad ingrandire sempre di più si vede che queste stesse sono in movimento; addirittura alcune sono prive di massa! E si vede anche che c’è moltissimo vuoto tra una particella e l’altra.

La materia quindi è energia compatta, ma allo stesso tempo non è compatta in quanto principalmente vuoto con qualche particella in continuo movimento. Ecco quindi perché spesso si sente dire che la materia è illusione!

Ecco che di nuovo arriviamo all’affermazione secondo la quale L’ENERGIA E’ L’UNICA REALTA’.

Ciò che ci appare come materia è quella parte di universo che riusciamo a cogliere con i nostri sensi. È semplicemente un nostro limite. E i nostri sensi sono diversi da quelli di altri esseri viventi. Ad esempio i nostri sensi non percepiscono gli ultrasuoni quindi potremmo dire che non esistono, ma i pipistrelli li percepiscono!

Quindi l’universo è tutto fatto di energia. E tutto ciò che percepiamo viene chiamato materiale, mentre ciò che non percepiamo viene chiamato immateriale. Ma si tratta di una distinzione errata, puramente illusoria. Materiale e immateriale fanno parte dello stesso universo, sono la stessa energia ma con intensità diversa, sono la stessa energia che si dimostra in maniera differente.

L’unità misura di questa energia (più precisamente la frequenza di questa energia) è l’Hertz. Le onde elettromagnetiche son misurate anche in base alla lunghezza d’onda, oltre che con la frequenza, e le due sono inversamente proporzionali: più è lunga l’onda, minore sarà la frequenza. Mettendo in un diagramma le varie frequenze e le varie lunghezza d’onda che compongono l’universo, si ottiene il cosiddetto spettro elettromagnetico. Questo diagramma rappresenta tutto l’universo.

Il pezzettino di universo che noi possiamo cogliere con i nostri sensi è quello della luce visibile e degli infrarossi. E si tratta di frequenze biocompatibili. Tutte le altre non sono adatte a noi umani e alcune sono dannose.


E c’è un pezzettino di universo ancor più piccolo che siamo noi esseri umani. Ognuno di noi emette onde elettromagnetiche. Ecco, è così che i militari possono vederci al buio, con gli strumenti di visione notturna ad infrarossi. Ed è in questo modo che si può rilevare e vedere e dimostrare l’effetto di un trattamento Reiki: facendo una foto ad infrarossi prima e dopo il trattamento.

E come noi, anche le piante e gli animali sono fatti di energia.

E quindi, essendo energia e non materia, non abbiamo un confine netto in cui “iniziamo” o “finiamo”. La nostra energia, e quindi noi, sfumiamo. Da una parte più densa, che è quella materiale e che percepiamo, a parti via via sempre meno dense, fino a “sfumare”. La nostra parte che non percepiamo è quella che viene definita Aura.

Come la nostra parte fisica è organizzata in sistemi e vasi (sistema circolatorio con vene e arterie, sistema respiratorio con bronchi, ecc) anche quella non percepibile lo è. Abbiamo un sistema energetico organizzato in canali energetici e chakra. Lo sanno benissimo gli orientali, che da millenni si occupano di questi concetti, ma anche chi pratica shiatsu e ayurveda.

Durante un trattamento Reiki, l’energia entra dalla sommità del capo (settimo chakra), passa dal cuore (quarto chakra), quindi alle braccia ed infine alle mani (dove vi è un chakra minore). 

L’energia quindi esce dai palmi delle mani, ed esce con una frequenza che è ideale per un essere umano.

Come esiste un diagramma che è lo spettro elettromagnetico, parallelamente si può disegnare un diagramma che corrisponde allo stato di salute ideale di un essere umano. Quando si è malati o ci si ferisce, o si ha un attacco d’ansia ecc, il diagramma si discosta dalla curva ideale, cioè emettiamo frequenze diverse, cioè non siamo in equilibrio. Il Reikista, appoggiando le mani sulla zona in disequilibrio, emettendo onde corrispondenti ad un individuo sano, influenza il campo di energia disequilibrato finchè non torna nuovamente in equilibrio.

Ad esempio mi procuro un taglio. Quindi la ferita inizia ad emettere frequenze diverse da quelle ideali, per mettere in campo tutta una serie di atti riparatori (infiammazione, coagulazione, produzione di cellule per tappare la ferita ecc). Ma se pratico Reiki sul taglio, la ferita inizierà a vibrare in modo diverso, fino ad arrivare alla giusta frequenza e quindi esser guarita.

Con il Reiki si può guarire prima e meglio.


"Se due sistemi interagiscono tra loro per un certo periodo di tempo e poi vengono separati, non possono più essere descritti come due sistemi distinti, ma diventano un unico sistema." Equazione di Dirac

Deva Radhika